
Fotogrammetria con Drone
L’innovazione tecnologica nel campo del rilevamento territoriale ha subito un’accelerazione esponenziale nell’ultimo decennio. La fotogrammetria con drone rappresenta oggi la convergenza tra l’antica scienza della misurazione e le più avanzate tecnologie aeree autonome. Questa sinergia ha rivoluzionato settori tradizionalmente legati a metodologie terrestri, consentendo l’acquisizione di dati metrici da prospettive precedentemente inaccessibili o eccessivamente costose. I servizi con drone stanno ridefinendo gli standard qualitativi in ambito ingegneristico, architettonico e topografico, offrendo precisione millimetrica e tempi di esecuzione drasticamente ridotti rispetto alle tecniche convenzionali.
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Fotogrammetria con drone: precisione e rapidità nella creazione di modelli 3D, nuvole di punti e ortofoto professionali
La fotogrammetria con drone rappresenta una tecnologia all’avanguardia che rivoluziona il settore dei rilievi tecnici grazie alla sua straordinaria precisione e velocità operativa. Questa metodologia si basa sull’acquisizione di fotogrammi stereometrici da diverse angolazioni, ottenuti tramite riprese con drone equipaggiato con camere ad alta risoluzione specificamente calibrate.
Il processo di acquisizione avviene attraverso voli programmati con traiettorie precise, garantendo la necessaria sovrapposizione tra le immagini (generalmente tra il 60% e l’80%). Questa sovrapposizione è fondamentale per consentire ai software di elaborazione di identificare i punti comuni tra le diverse immagini.
La post-produzione dei dati raccolti genera come primo risultato una nuvola di punti dettagliata, ovvero un insieme di coordinate tridimensionali che rappresentano la superficie rilevata. Ogni punto della nuvola contiene non solo informazioni spaziali (X, Y, Z) ma anche cromatiche, consentendo di visualizzare l’oggetto rilevato con estrema accuratezza.
Scopri i serviziDalla nuvola di punti si procede alla generazione di mesh poligonali che definiscono con precisione millimetrica forma e dimensione dell’oggetto o dell’area analizzata. Questi modelli 3D permettono di effettuare misurazioni di distanze, superfici e volumi con un margine di errore estremamente ridotto, spesso inferiore al centimetro.
Un altro prodotto essenziale derivante dalla fotogrammetria con drone è l’ortofoto, che a differenza di una semplice fotografia aerea, consente misurazioni precise delle distanze reali grazie alla correzione delle distorsioni prospettiche. Le ortofoto trovano applicazione in numerosi campi, dall’urbanistica all’agricoltura di precisione.
La tecnologia attuale permette inoltre di elaborare i dati raccolti per ottenere modelli digitali del terreno con diversi livelli di dettaglio, rappresentando una soluzione ideale per progetti di ingegneria civile, monitoraggio ambientale e pianificazione territoriale. Il vantaggio principale di questa metodologia risiede nella possibilità di ottenere dati completi riducendo drasticamente i tempi di indagine sul campo.
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Rilievi topografici con drone: tecnologie avanzate per DSM, DTM e curve di livello con tempi e costi ridotti
I rilievi topografici con drone costituiscono una metodologia innovativa che ha rivoluzionato il settore della cartografia e della topografia tradizionale. Attraverso riprese aeree con Drone programmate secondo piani di volo specifici, è possibile acquisire dati territoriali estesi con una precisione centimetrica e in tempi notevolmente ridotti rispetto alle tecniche convenzionali.
La fotogrammetria con drone applicata ai rilievi topografici consente di elaborare due tipologie principali di modelli digitali: il DSM (Digital Surface Model) e il DTM (Digital Terrain Model). Il DSM rappresenta la superficie terrestre comprensiva di tutti gli elementi presenti su di essa, come edifici, vegetazione e manufatti. Il DTM, invece, filtra questi elementi per rappresentare esclusivamente la morfologia del terreno.
Questi modelli digitali costituiscono la base per la generazione delle curve di livello, elementi fondamentali per la rappresentazione cartografica del territorio. Le curve di livello (o isoipse quando si trovano sopra il livello del mare) uniscono tutti i punti con uguale quota altimetrica, consentendo di visualizzare efficacemente le caratteristiche tridimensionali del terreno su supporti bidimensionali.
Un vantaggio sostanziale dei rilievi topografici mediante droni è la riduzione dei costi operativi, stimata tra il 60% e l’80% rispetto ai metodi tradizionali. Questa economia deriva principalmente dalla minore necessità di personale sul campo e dalla drastica riduzione dei tempi di acquisizione dati per aree estese.
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La risoluzione spaziale ottenibile con i moderni sistemi di ripresa può raggiungere pochi centimetri per pixel, consentendo di identificare anche piccoli dettagli del territorio. Questa caratteristica risulta particolarmente utile in contesti come il monitoraggio di frane, la pianificazione urbanistica o la gestione di cave e discariche.
I software di elaborazione impiegati in questa tecnologia utilizzano algoritmi avanzati basati sulla visione computerizzata, che permettono di processare automaticamente migliaia di immagini e generare modelli tridimensionali coerenti. L’intero flusso di lavoro, dalla pianificazione del volo all’elaborazione finale, può essere completato in pochi giorni, mentre con metodi tradizionali potrebbero essere necessarie settimane.
ContattamiFotogrammetria con droni: soluzioni complete per l’analisi metrica del territorio
La fotogrammetria con droni offre un approccio integrato all’analisi metrica del territorio, combinando tecnologie aeree avanzate con potenti strumenti di elaborazione dati. Questa metodologia consente di ottenere rappresentazioni tridimensionali complete e dettagliate di aree di qualsiasi dimensione, dalle piccole porzioni di terreno fino a interi territori comunali.
Il processo inizia con l’acquisizione di foto aeree con drone secondo schemi di volo programmati che garantiscono una copertura omogenea dell’area di interesse. I sensori utilizzati per le riprese sono calibrati con estrema precisione e possono includere, oltre alle normali camere RGB, anche sensori multispettrali o termici per applicazioni specialistiche.
L’elaborazione dei dati raccolti genera una nuvola di punti densa, composta talvolta da milioni di coordinate tridimensionali georeferenziate. Questa nuvola costituisce la base per tutti i prodotti derivati e può raggiungere densità superiori ai 100 punti per metro quadrato, garantendo un livello di dettaglio impossibile da ottenere con tecniche di rilevamento tradizionali.
La fotogrammetria con drone trova applicazione in numerosi settori professionali: dall’ingegneria civile per il monitoraggio di infrastrutture, all’archeologia per la documentazione di siti storici, dall’agricoltura di precisione per l’analisi delle colture, alla geologia per lo studio di fenomeni erosivi e movimenti franosi.
Un vantaggio fondamentale di questa tecnologia è la possibilità di estrarre dal modello 3D profili e sezioni secondo qualsiasi piano di taglio. Questa funzionalità risulta particolarmente utile nella progettazione di opere civili, consentendo di calcolare con precisione volumi di scavo, pendenze e quote altimetriche.
La precisione metrica ottenibile con i sistemi moderni è notevole: con l’utilizzo di punti di controllo a terra (GCP) adeguatamente distribuiti, l’errore medio può essere contenuto entro pochi centimetri, anche su aree di diversi ettari. Questa accuratezza rende i prodotti fotogrammetrici pienamente conformi agli standard cartografici richiesti dalla normativa tecnica.
L’intero processo, dalla pianificazione del volo alla consegna dei prodotti finali, viene gestito da professionisti specializzati con competenze multidisciplinari che spaziano dalla topografia all’informatica, garantendo risultati di elevata qualità tecnica e rispondenti alle specifiche esigenze di ogni progetto.